Studi, migliorie e pensieri vaganti per migliorare il mm

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  1. Lucats
     
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    Apro questo post per condividere pensieri e idee su come sviluppare il micro per migliorarne le prestazioni e/o addattarlo alle condizioni meteo del momento.

    Primi pensieri:

    Scelta e regolazioni della chiglia

    Io al momento ho pinna e bulbo mk2 da 399 gr di peso (limite di stazza 380-420 gr).. Non per scelta ma perchè era usata e pesava così. Peró visto che patiamo molto lo sbandamento credo che i 20 gr siano molto più utili nel bulbo piuttosto che in sentina...
    Personalmente non la posiziono mai tutta avanti, non mi piace il comportamento della barca n'è l'assetto che ne deriva...(ma sono agli inizi e non ho esperienza)...

    Voi come fate?

    Un amico che lo fa di lavoro (ma purtroppo vive molto lontano da qui) sta studiando al computer opera viva e appendici....e al momento le differenze sono notevoli; tra una scelta e l'altra a pari condizioni vengono fuori su una regata di 15 minuti anche 45 secondi di differenza di performance....che sono molti.
    Ancora peggio per il discorso dell'assetto longitudinale ove la prestazione dipende dalla linea al galleggiamento in maniera incredibile....mi scrive che anche variazioni minime(parliamo di 0.5 mm di variazione) portano a divari notevoli di prestazione. (quando finisce i suoi calcoli continuo a scriverli)
    al momento quello che mi dice è che tra timone mk1 e mk2 il secondo è sempre il migliore salvo in condizioni di vento pari allo zero....
    Ovvio , tutti questi sono dati teorici che forse mal si sposano alla realtà...ma possono esser linee da seguire utili.

    Edited by Lucats - 29/12/2014, 08:54
     
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    la maggioranza al campionato europeo adopera chiglia Mk1 e bulbo Mk2 quindi chiglia in posizione fissa.
    (dal mio punto di vista è un problema in meno da considerare)
    per la posizione del baricentro devo dire che è molto variabile tanto che di partenza c'è la tendenza di arretrare il bulbo rispetto alla chiglia fino anche al minimo consentito per regolamento e poi posizionare le batterie in posizione variabile dalla scassa del'albero fino a sotto il pozzetto.
    Il questo caso penso che il baricentro possa avere una escursione dell'ordine del centimetro o due (dipende dal peso dei materiali che si spostano)
    escursione sul muletto di 11 mm spostando batteria e zavorra (90gr) da chiglia a sotto pozzetto




    il problema è: dove è la posizione migliore? hmm giveup toobad sad2
     
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    altre misure
    La chiglia di Alosa (il muletto) fa 413 gr, distanza chiglia muso bulbo mm 30,
    hmm
     
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  4. Lucats
     
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    secondo me non esiste "la posizione migliore" ma solo la miglior posizione per le condizioni in cui si sta navigando; perchè dal punto di vista puramente teorico la barca per esprimere il massimo della potenzialità deve stare sulle linee (teoriche) di galleggiamento. io dai miei pochi test che sto facendo ho ricavato quanto segue:
    -vento zero, ottimo riuscire a tenere la prua in acqua e il popparino sollevato un niente dalla stessa, per ridurre il trascinamento e la parte bagnata dell'opera viva....questo non vale più se la barca sbanda anche solo un po' in quanto comincia a rendersi necessario disporre della massima lunghezza al galleggiamento possibile.
    -vento più sostenuto: barca correttamente dislocata sulle linee, pesi concentrati attorno alla cassa di deriva, io personalmente ho notato che non conviene arretrare i pesi "mobili" in quanto una teorico miglioramente nelle portanti viene vanificato da un peggioramento nella bolina. anche perchè comunque lo spostamento verso poppa non riesce ad evitare le ingavonate che si verificano con vento sostenuto se non si riesce a condurre la barca anticipando le raffiche (facile a dirsi).
    Discorso peso della chiglia: secondo me è importante esser più vicini possibile al limite massimo di stazza in quanto la barca patisce molto lo sbandamento e avere anche solo 15 gr (che in percentuale sono un bel po') disponibili con tutta la leva possibile in più sono sempre un bel vantaggio(anche se comunque sarebbe da verificare perchè magari in certe situazioni rende meglio la barca con la chiglia al limite inferiore di stazza (40 gr di differenza dalla situazione precedente che sono tantissimi) e magari l'armo più piccolo piuttosto che tanto peso e tanta tela). Mi piacerebbe molto poter testare una pinna mk1 con siluro mk2 per vedere se si percepiscono differenze dal tutto mk2....
     
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    VERIFICHE BARICENTRI
    Oggi alla regata di Duino sono state verificate alla belle meglio la posizione del baricentro delle imbarcazioni presenti
    ecco le foto cominciamo con Ita05

    qui con un altro bulbo

    altra disposizione

    Altra imbarcazione

    questa è ita41

    Ita80

    roll1
     
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  6. Lucats
     
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    Grazie delle foto !!
     
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  7. squikki59
     
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    Vorrei farvi partecipi del lavoro al quale mi sto dedicando al momento, innanzi tutto è diviso su tre fronti:

    1. Realizzazione del mio RG65, sono alla fase di rifinitura dello scafo e spero a presto di terminarlo, inoltre ho ordinato su www.rczeilen.nl/ i pezzi che mi mancano.

    2. Sto terminando la Nuova Micro Magic, made in Corea, questa settimana passo alle decorazioni e verniciatura.

    3. Realizzazione vele per RG65 e le mie 3 Micro Magic. ITA 05, ITA 59, ITA 02. Con relativi armi ridotti.

    A tal proposito voglio condividere questo blog che ritengo molto interessate e che spiega molto bene le differenze tra i vari materiali che si possono usare per le nostre barche.
    www.aquilonislk.it/news/skitex-e-i-suoi-fratelli/

    Vi invito a visitarlo è veramente esaudiente.

    Buon lavoro
    Roby :D
     
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  8. Lucats
     
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    interessante...

    a me ispira molto il mylar da 25 gr al m2......
     
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    NUOVO ALLESTIMENTO INTERNO
    Ho ripristinato il muletto MK2 del 2007 facendo un nuovo allestimento interno

    chiglia MK1 con Bulbo MK2 arretrato a 26 mm per non avere contestazioni di conseguenza elementi nel pozzetto concentrati attorno alla scassa.
    Al fine di abbassare il più possibile i pesi non adopero il sistema del pacco batterie a forma di U da infilare sotto la piastra servi pertanto tutta la piastra viene abbassata di 11 mm. il sevo vele nella posizione canonica ma il più possibile collocato in avanti a ridosso della scassa. Il servo timone collocato parallelo alla scassa il più arretrato possibile a ridosso del servo vele, nella foto si vede che in teoria si sarebbero potuti recuperare 2 mm mettendo in luce le viti per fissare squadretta e rinvio del timone. Servi da una parte per controbilanciare il pacco batterie dall'altra. Eventuale zavorra a completamento dei 860 gr dal lato dei servi regolabile nella posizione per il baricentro ottimale come da foto seguente:

    Tutto da provare sul campo di regata drive1 sleepy boat
     
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  10. Lucats
     
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    interessante...una domanda però: cosa ti ha spinto a modificare ulteriormente la barca che nella nostra piccola flottina era decisamente la più veloce di passo soprattutto nei rinforzi d'aria?
     
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    Ricerca dell'ultima versione ? certo SEARCH ULTIMATE VERSION
    ma molte volte per provare una nuova versione conviene montare una nuova barca.
    Avrei a disposizione un ultimo set dello scafo che però non voglio utilizzare subito ma il prossimo anno.
    intanto con due barche a disposizione cerco di fare le modifiche una rispetto all'altra per vedere cosa funziona meglio
    COMUNQUE RICORDO CHE APPROSSIMATIVAMENTE I MATERIALI INCIDONO SUL 50% DELLE PRESTAZIONI E LE QUALITA' DELLO SKIPPER PER L'ALTRO 50%
    La barca incide per il 15% e le vele per il 35%, le regolazioni della barca per un 20% e la tattica e le regole per il restante 30%
    come vedi migliorare la barca già buona non incide molto sulle prestazioni, bisognerebbe lavorare in altre direzione.
    comunque tornando alla domanda sto sperimentando diverse configurazioni per arrivare alla versione migliore.
    thumbup
     
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  12. squikki59
     
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    Lucio, allora ho fatto bene a licenziare il tattico, ho notato che mi cecchinava tutte le boe lontane . :D :D :D

    Ho visto che anche tu sei arrivato alla soluzione spagnola.

    Io ho fatto le vele nuove per ITA 2. uno spettacolo, ho fatto l' attacco con le cannucce da bibita, ma solo per l' albero diametro 5, per il 6 non riesco.

    Devo procurarmi due alberi da 5 in alluminio carbonio. quelle più rigide per gli armi B e C. tu dove li trovi ? qui a Trieste nulla del genere.
    boat boat
     
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    Le aste in alluminio carbonio diametro esterno 5 sono in genere le aste più flessibili
    di sicura la ACC 2-00 1500 ha diametro esterno 5 però ha una flessibilità 1500
    per comprendere la ACE 470 diametro estrno 5,2 mm ha flessibilita 470 (pari ad 1/3 dell'altra)
    per trovare la migliore fra ACC (ora 12 euro) ACG (circa 15 euro e ACE (ora 22 euro) occorre munirsi di un cuscinetto trovare il venditore che ti fa provare tutte le aste.
    ritengo che anche la Aeston 3-00 1150 abbia diametro 5 comunque da provare
    io per l'armo C ho adoperato ACC 680 diametro 5,9 flessibilità 680 ma costo dimezzato rispetto le ACE 470
    si tratta solo di provare; purtroppo le aste vengono classificate con lo spine (flessibilità)e non con il diametro esterno che comunque è un dato che non viene fornito.
    notworthy
     
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  14. Lucats
     
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    Roberto io ho trovato al dechatlon degli alberi "poveri" che non sembrano niente male....ho preso il geo 4000 (1000) e il geo 400 (670)....adesso non resta che provare a montarli....ma sembrano onesti e dal costo molto contenuto...
     
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  15. squikki59
     
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    Ma sono in solo carbonio , quindi non si possono forare ( cioè si possono, ma si sfibrano) e si rovinano a contatto con i cuscinetti.
    Li avevo provati pure io, ma poi li ho scartati per questi motivi.
     
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15 replies since 28/12/2014, 21:50   310 views
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