Regole di cortesia

Proposta del report sulle regole da adottare

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  1. Massimiliano Fabris
     
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    Ecco un riassuntino delle regole che potrebbero essere adottate... ditemi se c'è qualcosa da cambiare e da aggiungere :)
    precedenze1
    precedenze2
    esempio
     
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  2. Ciccio1551
     
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    Bravo Max! Aprofitto per precisare una cosa che è spiegata nelle tue tabelle ma ho visto crea ancora difficoltà tra i regatanti. Gli incroci fra barche che salgono di bolina e quelle che stanno già scendendo per la poppa. Prima di tutto COMANDANO LE MURE A DRITTA. Quindi indipendentemente dal sottovento o sopravento, la barca avente mure a dritta avrà la precedenza su quella mure a sinistra. Nel caso in cui le due barche procedano sulle stesse mure, avrà diritto di precedenza la barca che stringe di più il vento (cioè quella sottovento), quindi LA BARCA IN BOLINA HA LA PRECEDENZA SULLA BARCA DI POPPA che procede sulle stesse mure. Spero di essere stato chiaro. Buon vento!
     
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  3. Massimiliano Fabris
     
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    Ho aggiunto degli esempi sulle andature opposte (portanti/controvento). [Premi F5 sulla tastiera per vedere la nuova immagine aggiornata]
    Poi ho aggiunto la regola della randa... perchè altrimenti ci si confonde... in realtà mancherebbero i casi a 3 barche ma ho paura di creare troppa confusione.
    Quando avremo deciso che vanno bene facciamo un giro di email così tutti fanno i compiti a casa e prima della regata gli interroghiamo alla lavagna :)... scherzo... spero che così sarà più chiaro per tutti.
     
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  4. Edoardo Denari
     
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    tutto bello e capibile l'unico problema e' che quando si e' in regata dovresti avere uno che ti dice qualcosa cioe' il giudice altrimenti sinceramente io non riesco a vedere molto bene gli incroci in boa.
     
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  5. LUCIFERO59
     
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    ciao a tutti
    finalmente le regole
    grazie a Max
    io mi inpegno fin da ora
    a rispettarle per godere sempre di piu
    del nostro giochetto preferito
    ciao a tutti
    Fulvio
     
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  6. Massimiliano Fabris
     
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    eheh... sento già Fulvio che grida "acqua"...
    alle volte la distanza è un problema anche per me però bisogna stare attenti. In boa vale sempre il concetto "stare discosti" (sia da ingagiati sia da non ingagiati). Queste regole servono ad evitare collisioni che fanno agganciare le barche e ti fanno perdere posizioni. Ad esempio se uno ti stringe sulla boa arancione alla piscina di Duino non ti riesci più a sganciare.
    Noi vorremmo iniziare ad essere un pò più rigidi su queste cose per allinearci ed allenarci ai livelli dei giocatori europei.

    Il concetto potrebbe essere questo:
    "Se due avversari si scontrano senza chiamare le precedenze nessuno è obbligato a scontare la penalità.
    Se il giocatore che ha la precedenza chiama "acqua" , e c'è una collisione, il penalizzato fà un 360.
    Se un giocatore chiama acqua quando non deve (perchè non ha la precedenza) si prende una penalità (quest'ultima andrebbe discussa tutti assieme)"
     
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  7. Ciccio1551
     
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    Condivido il pensiero di Edoardo. L'ideale sarebbe avere un giudice che intervenga in caso di chiamata (per facilitare il lavoro del giudice) di uno dei due ingaggiati. Questo faciliterebbe un sacco l'andamento della regata, resta però di difficile applicazione, visto che servirebbe una persona molto pratica di regolamento che "si rompa le balle" (scusate il francesismo..) a fare il guardiano. Per quel che riguarda la proposta di Max.. In realtà per regolamento ISAF, in caso di contesa il giudice possa decidere di: Attribuire una penalità ad uno dei due concorrenti oppure dare il via libera ad entrambi senza penalità.
     
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  8. Edoardo Denari
     
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    senza far intervenire il giudice bisognerebbe capire sul campo le regole io sinceramente si qualcosa capisco e altro no sulla carta tutto ok ma poi ripeto in acqua tutto risulta piu' difficile e po ripeto piu' sono lontane le boe e peggio mi trovo anche con gli occhiali non cambia molto .... va beh ho capito la prossima volta mi porto il cane va .....
     
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    Una regola di cortesia che vedo molto disattesa nell'ultimo minuto (qualche volta anche da parte mia sig!) è la 16
    quando si è in prossimità di un incrocio la barca senza diritto di rotta si deve tenere discosta
    ma molto importante
    la barca con diritto di rotta non deve modificare la propria rotta perchè se lo fa deve dare all'altra barca lo spazio per tenersi discosta
    ricordo mio malgrado nelle prime regate modelvela con giudice di essere stato penalizzato più volte perchè per un senso di reverenza o falsa cortesia nonstante avessi diritto di rotta modificavo la mia rotta mettendo in confusione il pilota della barca sopraggiungente.
     
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  10. LUCIFERO59
     
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    bravo Lucio
    domenica a me è successo 2 volte

    la prima avevo precedenza e non ho chiesto water sono stato colpito
    la seconda non avevo precedenza e per schivare ho virato dalla stessa parte
    della barca con precedenza colpito ancora
    quindi deduco che sia meglio comunicare in regata

    meglio gridare che avere contatti????
    domanda per tutti !!! b
     
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  11. Lucats
     
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    riporto su questo vecchio post..... a mio personalissimo avviso le regole di cortesia devono esser eliminate totalmente e vi spiego perchè:

    se esiste un regolamento apposito valevole in tutto il mondo che disciplina i diritti e i doveri dei regatanti, studiato e migliorato nel corso degli anni, che permette di far regatare barche che costano milioni di euro, perchè andare a complicarci la vita inventando regoline (spesso assurde)per regatare con i nostri barchini da 50 cm?
    sicuramente non tutti conoscono/vogliono conoscere il regolamento alla perfezione ma alla fine per un corretto navigare in regata sono poche regole elementari....conoscerle ed utilizzarle ci permetterà di esser più competitivi anche in campo internazionale.

    trovo particolarmente controproducente alcune in particolare:

    Stare discosti almeno di una barca, in boa onde evitare agganci tra sartie. Tale distanza è consigliata anche tra barca e boa onde evitare un aderenza. Abbiate pazienza ma i giri di boa sono i momenti cruciali della regate, ove si guadagna o si perdono posizione...se ci inventiamo di dover star lontani il tutto viene compromesso.... (tra l'altro esistono regole chiare e precise su come girare le boe) per non parlare del consiglio di tenere una lunghezza tra barca e boa quando nel regolamento stesso è scritto che toccare le boe non comporta penalità...

    Il pompare con le vele è consentito in caso di bordo con rollio o per ridare movimento alla barca dopo uno stallo: se qualcuno mi spiega cos'è il bordo con rollio e mi spiega come si esegue con il modello ne sarei felice....scritta così sembrerebbe che non si possa lavorar con le vele sulle onde. (tutto chiaramente spiegato nel regolamento isaf)

    L'uso della timonella è consentito solo per disimpegnasi da un contatto o da una boa in caso di aderenze. Pertanto con la barca in stallo non posso dar due colpi di timone per rimetterla in rotta? come definite la timonella? (anche qui tutto chiaramente spiegato nel regolamento isaf)

    Chiamare la precedenza solo se si è certi di quello che si dice, chiamando il numero velico incriminato. E' inutile chiedere un mure generico, ognuno è concentrato sulla sua barca e se non si chiama il numero è un casino.
    (questa è una ripetizione delle regole isaf che definiscono che nella chiamata non ci devono esser dubbi sul destinatario della stessa).

    Durante la procedura di partenza, dallo scoccare del ultimo minuto non è più consentito oltrepassare la linea di partenza, nel caso dovesse succedere si dovrà rientrare girando esterni ad una delle due boe di partenza.
    Regola semplice e corretta peccato che normalmente alle manifestazioni più importanti non funzioni così; leggendo istruzioni e bandi che Lucio gentilmente mi ha girato ho scoperto che normalmente la regola dell'ultimo minuto non si applica con il rientro dagli estremi ma con il rientro per la linea (ovviamente senza violare il regolamento), salvo nei casi venga attuata la regola della bandiera nera, nel cui caso allo scoccare dei -30 secondi alla partenza il rientro avviene esclusivamente dagli estremi della linea....(idea simpatica per controllare le partenze ed evitare forzature o squalifiche con bandiera nera...)

    E' ovvio (e il regolamento isaf lo prevede)che bisogna sempre, quando possibile, evitare le collisioni.

    E' ovvio che con le barchette è meno semplice vedere incroci ed ingaggi che nella realtà...ma alla fine il bello della regata è proprio la "lotta" per la vittoria, altrimenti il tutto si riduce a un semplice girare tra le boe passando il tempo ad evitarsi.... e poi quando si regata davvero si è impreparati.

    Questo non vuol dire creare dissapori o polemiche, quello che succede in acqua è una cosa...tutto il contorno è e deve rimanere tranquillo come sempre !!

    Queste sono secondo me le cose da aggiustare....che ne dite? ne discutiamo assieme??
     
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    Per me regatare è un divertimento e conoscere le regole è essenziale per non avere dissapori; se tutto avviene in silenzio nella atmosfera di un bellissimo paesaggio rende la giornata degna di essere ricordata e ripetuta.
    a questo proposito (regatare in silenzio) non ho capito perché se ci sono le regole uno debba chiedere acqua (o protestare), quando la barca avversa deve stare discosta e non infilarsi. A meno che il chiedere acqua non costituisce automatica penalità a seguito di un contatto, per chi non rispetta la regola.
    ranting drive1
     
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  13. Lucats
     
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    mmm se ho ben capito Lucio tu se già avanti... se tutti sanno le regole (e le applicano) non c'è bisogno di chiedere acqua per farle rispettare....e può esser vero anche se: normalmente le regole vengono sfruttate a proprio vantaggio (mi viene in mente l'esempio del fuorigioco del calcio), per metter in difficoltà l'avversario mentre nella vela vengono spesso considerate come un mezzo per evitare gli abbordi in mare (disciplinati dal codice delle navigazione) non vengono capite come mezzo per vincer le regate mettendo in difficoltà gli avversari non solo con velocità e prestazioni della barca, non solo con la tattica di regata ma anche con le regole di regata....che completano il tutto.
    Tutto questo porta a regatare con più divertimento....non c'è nulla di più bello di una regata ad alto livello di tattica e tecnica per dare soddisfazione (sia a chi vince sia a chi perde)... una regata che si risolve in una corsa attorno alle boe senza lotta alcuna con gli avversari perde tutto il suo fascino....
    Il silenzio effettivamente è bello, ma è bello anche una lotta serrata (e corretta) con l'avversario fatta di incroci tirati e manovre a ripetizione....
    per imparare potremmo fare un po' di prove a match race.... uno contro uno....o regata a squadre....che risulta divertentissimo.....
     
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  14. ciccio155
     
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    Quoto LucaTS
     
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    la regata a squadre o meglio la classifica a squadre c'è anche nell'europeo dove la classifica per nazioni avviene sommando i punteggi dei primi tre per nazione ma non è propriamente una regata a squadre.

    come intendi con la regata a squadre?
    :cry:
     
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27 replies since 24/2/2014, 00:40   431 views
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