MICROMAGIC allestimento

Come costruire e modificare la barca e accessori

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    Colgo l'invito di aprire questo topic per discutere della filosofia delle scelte per le modifiche alla barca agli armi ed agli accessori

    Anche se non ho idea da che parte cominciare ritengo che qualsiasi intervento possa chiarire i molti aspetti della attività di regata con il micromagic

    :rolleyes:
     
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    REGOLE DI STAZZA
    Prendiamo conoscenza delle regole, in Italia valgono le regole internazionali
    www.int.magicmicro.org/MMI_rule.pdf
    la traduzione italiana è rimasta su questo link
    www.radiovelisti-lugano.ch/attachme...0(Italiano).pdf
    per chi vuol regatare in Germania, non vale 3.10 cioè chiglia più bulbo possono pesare più di 420 gr
    per il resto della discussione sono validi come riferimento il disegno del MKII scaricabile
    www.micromagic-rc-segeln.de/daten/Bauplan-2014.pdf
    Ciao :rolleyes:

    Edited by Lucio Ruffin - 6/11/2013, 19:44
     
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    MODELLI E VERSIONI MICROMAGIC REALIZZATE

    La prima versione realizzata è la MKI detta standards di cui si adoperano ancora alcune parti di ricambi

    la seconda versione è la MKII detta racing utilizzata da tutti i regatanti al campionato europeo

    la terza versione è la MKII detta Carbon è la versione racing ricoperta di una pellicola che la fa sembrare sia fatta di carbonio ma in realtà è molto più pesante della racing.

    l'artigiano produttore che al momento non conosco ha prodotto anche le versioni trasparenti comunque utilizzabili.

    di solito vengono utilizzati componenti separati per realizzare il MICROMAGIC ma il totale dei pezzi separati costa molto di più che comprare la scatola di montaggio quindi c'è la versione in KIT da montare senza servi e ricevente poi c'è la versione ARTR montata con o senza radio con costi maggiori a seconda della radio con cui viene equipaggiata la scatola.

    per i link per l'acquisto on line vedo di aprire un nuovo topic dove chi è a conoscenza di qualche negozio on line può portarlo a conoscenza della comunità.

    Ciao :rolleyes:
     
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    INVASO o CAVALLETTO
    Le istruzioni cominciano con la costruzione del cavalletto quello del kit è utilizzato da almeno il 60% dei concorrenti un buon 30% non utilizza il cavalletto gli altri adoperano dei cavalletti smontabili che alla fine si riducono a delle lastre piane
    questo era un gadget del campionato europeo 2011 in Svezia
    AegutjG
    quest'altro è stato visto al campionato svizzero
    TGHDYIg
    e quest'altro e una mia invenzione leggera ma valida
    8Ny0Ij1 1skm2j7 86IZILI
    Ciao :rolleyes:

    Edited by Lucio Ruffin - 6/11/2013, 19:43
     
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    MODIFICHE SI O NO?
    il kit della Racing è abbastanza completo e consente la regolazione completa della barca, è un kit altamente efficiente e direi che consente ad un buon schipper di vincere senza particolari difficoltà ma allora perchè migliorare il micromagic?
    perchè qualsiasi modifica comporta l'effetto psicologico di aver migliorato la barca anche se la differenza non è facilmente valutabile.
    elenchiamo le modifiche che maggiormente si notano nei campi di regata:
    tutti adoperano la versione racing invece della standard ma non sempre è ritenuta la migliore infatti viene ritenuta migliore la standard con poco vento da 0 a 3 nodi con prestazioni uguali da 3 a 7 nodi mentre è ritenuta migliore la racing sopra i 7 nodi.
    la maggioranza adoperano vele a ferzi ma ho visto rande in pezzo unico anche se abbinate a fiocchi a ferzi penso sia la cosa che può fare la differenza ma valutare di quanto è difficile anche in questo caso direi che in certe condizioni di vento le vele a ferzo unico siano migliori delle altre inoltre occorre dire che le vele a ferzi non sono proibite per favorire il business dei velai
    la maggioranza adopera le appendici chiglia e timone maggiorate della versione standard e bulbo della versione racing
    la maggioranza utilizzano il boma con cuscinetti in asse con l'albero anche qui il vantaggio non è ben valutabile
    il piano velico viene abassato rispetto alla coperta vantaggiosocon poco vento mentre con barca inclinata viene coperta la parte bassa delle vele
    pochissimi adoperano il segnavento ed hanno uno sviluppo dell'albero oltre le vele
    comando timone con barra unica come nella versione standard
    quindi alla fine perchè fare modifiche?
    per risolvere alcuni aspetti risolvendo alcuni problemi ma lasciando non risolti altri
    per pure ragioni statistiche devo riportare che oltre il 90% acquista i pezzi singoli anzichè i kit in scatola (fonte inglese)

    ciao :rolleyes:
     
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    SCAFO
    Dalle regole vediamo che scafo scassa coperta tuga chiglia timone e zavorra devono essere originali Graupner; la maggioranza usa scafo scassa coperta tuga e zavorra della versione racing e chiglia e timone della versione standard in quanto con maggiori superfici. Tutto il resto può essere sostituito o modificato e vediamo l'impostazione delle modifiche ritenute utili che lasciano meno spazio ad imprevisti o malfunzionamenti: comando timone meglio quello versione standard con asta rigida il sistema puss pull della versione racing ha problemi di regolazione e tenuta della regolazione sia con gli sforzi che con le dilatazioni termiche. il sistema con asta rigida la regolazione si limita alla regolazione del relativo trim sulla trasmittente;
    le parti interne in legno possono distinguersi in parti di spessore a supporto di viti o di distibuzione degli sforzi, parti strutturali e parti inutili.
    inoltre le parti in legno degradano per la presenza di umidità e vanno verniciate nonostante tutto conviene sostituire con materiali non deperibili nel caso che ho provato si tratta di forex (peso specifico 500 come il legno tenero) spessore 3 e 5 mm e per parti strutturali una basetta di rohacell da 2 mm ricoperta con roving di carbonio incrociati ambo le facce.

    utili sono la piasta 7 di posa della basetta servi (forex da 5) le rondelle di guida 10 dell'asse timone (forex da 3 con tubo distanziatore), e i rinforzi 21 (forex da 5) se la tuga viene tenuta con gli eccentrici e le viti;

    strutturali sono il rinforzo di prua 9 la piastra servi 11 con i rinforzi per le viti 12 e 13 (in forex da 5);

    inutili sono i rinforzi 6 per le viti della piasta del piede dell'albero (io non uso detta piasta anche se la maggioranza li adoperano), l'ordinata posteriore 15 i supporti del servo timone 16,17,18 in quanto il servo viene messo sulla piastra centrale 11 inutile anche l'ordinata centrale 19, inutili se non si mettono le sartie i rinforzi 20, inutili i rinforzi di poppa 22 e 23 inutile il rinforzo 25 sotto tutta la coperta sostituibile con un rinforzo in forex da 5 per l'uscita della scotta del fiocco e un tondino in carbonio da 3 mm sottocoperta di traverso per l'attacco del pivot del fiocco vite o gancio 34.
    il forex è un pvc espanso non si può usare un collante che lavoro sul principio del solvente volatile Tipo Bison x abs funziona molto bene il cianoacrilato.
    ciao :rolleyes:
     
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    VERNICI E PROTEZIONI
    Le parti scafo coperta tuga chiglia timone e zavorra devono essere opportunamente protette o trattate, la verniciatura protegge contro i raggi ultravioletti che degradano l' ABS
    se poi necessita levigare le superfici si riscotrerà che chiglia e timone avranno una peluria simile al velluto e ciò dipende dal materiale di carica con cui sono formate. La maggioranza dei concorrenti provvede a dipingere timone chiglia e bulbo senza utilizzare per il bulbo i due semigusci ma procedendo ad una leggera stuccatura e verniciatura. Inoltre la maggior parte degli scafi sono bianchi. La vernice sullo scafo costituisce un peso aggiuntivo ma anche qui non c'è differenza rilevante fra scafo verniciato e non, dipende dei propri gusti personali o anche per individuare meglio la propria barca. In ogni caso scafo e coperta sono superfici sottile e pertanto durante la lavorazione vanno protette con un nastro rimovibile al fine di non danneggiare con colla o altro le superfici.

    Ciao :rolleyes:
     
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    CHIUSURA SCAFO collanti per ABS
    per chiudere lo scafo le istruzioni Graupner consigliano: CIANOACRILATO, COLLA ACRILICA (uhu o pattex stabilit espress), e SCIOGLIPLASTICA (uhu plastica, bisont plastica liquida e bostik plastica rigida)
    I sciogliplastica sono veloci 1-2 minuti e va usato con parsimonia altrimenti si mangia l'ABS
    I cianoacrilati sono ancora più veloci
    l'acrilici sono critici nella miscela e nella stesura con la siringa
    La chiusura dello scafo risulta il passaggio più complicato, bisogna pianificate tutte le operazioni e ancora non va come vorremmo.
    curiosando sul web ho trovato una procedura che ancora non ho provato.
    ragionando quanti sono i punti da incollare? bussola della losca del timone, parte superiore della scassa e del piede d'albero specchi di poppa, giunzione coperta scafo lungo il perimetro. troppe lavorazioni da fare nei tempi di reazione della colla.
    la bussola della losca del timone deve essere leggermente più corta del necessario in quanto la giunzione sullo specchio di poppa deve essere in appoggio in compressione altrimenti se si formano delle fessure non si sa come chiuderle.
    Se per caso si appoggiano in qualche punto non commettete l'errore di pareggiare con un pezzo di carta vetrata altrimenti la fessura risulta pareggiata su tutto lo specchi di poppa e poi dovete tirare le parti per incollare.
    primo stadio incollare scassa e bussola della losca del timone mettendo pezzi di nastro per tenere in posizione i pezzi (pareggiare la prua il baglio massimo e lo specchio di poppa)
    secondo stadio incollare la giunzione dello specchio di poppa: ho visto che si tende ad usare colla riempitiva acrilica ma se la giunzione è in pressione io propenderei per colla sciogliplastica.
    terzo stadio tutto a posto tutto in linea chiudere con pezzi di nastro tutto il bordo di giunzione fra coperta e scafo e poi colare dall'interno facendola correre una goccia di cianoacrilato (magari specifico per ABS)
    http://www.flickr.com/photos/77310727@N03/...57630063895752/
    http://www.flickr.com/photos/77310727@N03/...95752/lightbox/
    www.cfg.it/scheda.asp?p=89
    con questo procedimento a tre stadio si dovrebbe raggiungere lo scopo di chiusura dello scafo senza particolari problemi.
    Ciao :rolleyes:

    Edited by Lucio Ruffin - 11/11/2013, 21:12
     
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    TENUTA DELLO SCAFO
    Sia in fase di costruzione che durante la manutenzione fra una gara e l'altra è necessario verificare la tenuta dello scafo individuando le vie d'acqua e provvedendo per la loro chiusura. Il metodo più veloce è riempire la scafo d'acqua mettendo nella posizione in basso tutte le parti che sono state incollate se gocciola c'è una via per l'acqua, altro sistema è quello che si usa con la camera d'aria, si chiudono tutti i buchi noti dello scafo e si immerge in una vasca d'acqua, dove escono le bolle d'aria c'è una via per l'acqua. Individuate le perdite, segnatele per ricordarle, poi si procede ad incollarle di solito con cianoacrilato in quanto solitamente sono micro fessure con perdite capillari.
    I punti classici dove perde lo scafo sono l'attacco della scassa sullo scafo (da controllare prima di chiudere lo scafo con la coperta), la losca del timone da evitare con un pezzo che unisca scafo e coperta in modo che sia ermetica anche senza il tubo di ottone. Se la coperta è incollata con cianoacrilato in caso di urto durante una regata può succedere che lo scafo perda ( il ciano acrilato frai vari collanti è quello meno tenace e più facile al distacco a seguito di urti).
    :rolleyes:
     
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  10. LUCIFERO59
     
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    ciap lucio
    sono pienamente d' accordo con te :rolleyes: :rolleyes:
     
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  11. ITA949
     
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    Ciao Lucio
    Hai parlato di colle e come tu ben sai io devo sostituire il bulbo. Quale colla mi consigli per incollare piombo con abs? Grazie
     
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  12. LUCIFERO59
     
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    per me stabilit
    ciao
     
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    CHIGLIA E BULBO
    un buon auspicio al messaggio n.1 l'apripista ai successivi sempre graditi e chissà più approfonditi.
    Per quanto l'assemblaggio chiglia e bulbo o zavorra ho trovato maggiore difficoltà nel mettere in posizione le due parti ancor più che nella scelta del collante. Due parole a questo aspetto la cosa migliore è utilizzare un formatore dove mettere in posizione i due pezzi.
    l'immagine del migliore nell'aspetto è il seguente:

    caratteristica importante teve tenere stabili consentendo la regolazione della 1) distanza scafo parte bassa del bulbo (<135 mm), 2) consentire l'inclinazione del bulbo (dai 2 ai 3 gradi a salire) 3) e quella che sfugge alla vista l'allienamento dell'asse del bulbo sul piano di simmetria della chiglia.
    Le istruzioni Graupner consigliano come collanti o l'acrilica o la cianoacrilica ma comunque non fidandosi della tenuta media degli incollaggi dei modellisti consiglia l'introduzione di due spine (n.51 del diegno) da 1,5 mm di diametro.
    Dovendo porre rimedio a degli errori io non uso più le spine, limo la parte che va innestata della chiglia dandogli una forma tronco conica e utilizzo questa ed asperita all'interno del bulbo per garantire la tenuta inoltre rimanendo degli spazi fra i pezzi vanno riempiti con un collante riempitivo meglio l'acrilico e piuttosto che il cianoacrilato che con un semplice colpo può provocare il distacco del bulbo (consolatevi la barca rimane a galla anche se con le vele sott'acqua) preferisco l'epossidica. Comunque l'acrilica (UHU o meglio lo STABILIT) è la migliore in questo caso.
    altro discorso riguarda l'uso dei gusci di protezione del bulbo ma questo è un altro discorso.
    Ciao :rolleyes:
     
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  14. ITA949
     
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    Grazie.
    Potevo chiederlo nella prima domanda ma ho visto il bulbo "stuccato" nelle foto. Ecco, per non inventare niente, con cosa lo si "stucca" perchè non vorrei metterci i due gusci.
    Grazie. Ciao
     
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    FINITURA BULBO
    Prima di intervenire sul bulbo va opportunamente pesato e considerato il suo preso con riferimento al risultato finale= bulbo + chiglia + stucco + verniciatura massimo 420 gr Sarebbe brutto una volta finito tutto dover riprendere in mano il tutto e limare per rientrare nel peso (è successo a mè e visto che ormai avevo finito tutto ho limato i finche del bulbo + per praticità che per deduzione logica.
    In linea generale il bulbo fornito non è liscio e presenta buchi e pretuberanze, al fine di non limare via in modo eccessivo il piombo e con esso il peso, procedo con un piccolo martello (quello del traforo di quando ero bambino) a battere tutte le protuberanze in modo di non eccedere con lo stucco. La scelta dello stucco: deve essere facilmente carteggiabile e non eccessivamente duro (evitare gli stucchi metallici) in quanto il piombo è tenero ed e facile provocare avallamenti indesiderati. Quando si leviga i vari strati stucco, primer, prima mano di vernice in genere si procede con carta vetrata sempre più fine portando alla luce in forma leopardata circa il 50% della superficie più o meno come hai visto nella foto precedente. prima della verniciatura finale proteggo il bulbo e lo fisso alla chiglia poistucco sulla giunzione e verniciatura finale.
    Ciao :rolleyes:
     
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42 replies since 1/11/2013, 12:00   1676 views
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