PREPARIAMO GLI ARMI

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  1. Ciccio1551
     
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    Meglio tardi che mai, mi inserisco nella discussione. Per quanto riguarda l'uso di abbassare il piano velico io credo che dipenda tanto anche dalla fluidodinamica. Abbassando le vele sulla coperta i flussi derivanti dalle vele vengono interrotti e quindi non viene creato quel risucchio che a mio parere può fermare barche così leggere.
    Un aneddoto. Al campionato italiano alla fine della giornata di sabato ero saldamente in seconda posizione, prima che la mia ricevente decidesse di bruciarsi definitivamente (come dice Lucio vince la barca che arriva sempre al traguardo). Dopo aver seguito le indicazioni di Ralph mi sono piazzato rispettivamente 7,6,4,3,2 e ad ogni prova tornavo gradualmente al mio assetto iniziale. L'unica modifica che non ho applicato è stato proprio quella di abbassare il piano velico, cosa che ho fatto dopo aver visto il miglioramento di Pietro grazie a questa modifica, cosa che mi sembra abbiano notato tutti.
    Il sabato di porto San Rocco non so esattamente quanti nodi d'aria ci fossero ma con tante barche con armo B io non avendo possibilità di cambiare sono rimasto con l'A. Bene, con una regolazione ottimale della randa ero costantemente fra i primi e la barca era assolutamente neutra anche sotto raffica. La mia idea è che sarebbe utile creare delle tabelle con le regolazioni in base al vento.
    A domenica! Se qualcuno ha un po' di vento in bottiglia.....
     
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36 replies since 2/11/2014, 11:53   682 views
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